Biancaneve è figlia di una nobile famiglia, ma quando lei è ancora infante la dolce madre muore e il padre si risposa con una donna crudele di nome Grimilde. Essa diviene regina e rimane presto vedova costringendo la figliastra, la principessa, a lavorare per lei come una schiava nel suo castello. Biancaneve sopporta i soprusi della donna, la quale si stupisce come faccia la fanciulla ad avere sempre la speranza e il sorriso sul volto.
Biancaneve crescendo diventa sempre più bella con un animo nobile e sogna che un giorno il principe dei suoi sogni, che incontra nella realtà una sola volta attirato e ammaliato dal suo canto d'amore, la porti via per vivere per sempre felici. La matrigna, tremendamente invidiosa dell'aspetto e delle virtù della sua rivale, interroga lo specchio magico nelle sue stanze, chiedendogli chi fosse nel reame la più bella. Un giorno lo specchio risponde che Biancaneve era diventata la più bella.
Sconvolta dalla notizia, Grimilde incarica un cacciatore di uccidere Biancaneve e riportarne il cuore come prova della sua morte, così da ritornare ad essere la più bella del reame. Il cacciatore conduce l'innocente principessa nel bosco ma, intenerito dalla gentilezza ed affascinato dalla bellezza della principessa, non se la sente di toglierle la vita. La spinge a fuggire nel bosco e porta alla regina un cuore di cinghiale. Nel frattempo la bella fanciulla, terrorizzata dall'accaduto e dalle intenzioni ormai svelate della perfida regina, corre lontano nella foresta e scopre una casetta dove potersi rifugiare: l'abitazione dei sette nani.
I nanetti buoni e gentili la proteggeranno, tenendola nascosta e Biancaneve, per sdebitarsi, baderà alla casa e li accudirà come la mamma che non hanno mai avuto. Trascorso del tempo la regina Grimilde viene a sapere dalla voce dello specchio magico che la principessa non è morta e che si nasconde nella casetta dei sette nani. Decisa a compiere personalmente l'assassinio, escogita un malefico piano, assumendo le sembianze di una strega che all'ingenuità di Biancaneve parrà una vecchina sola e raggiunge la casetta dei nani proprio quando questi sono a lavorare nella miniera.
La strega raggiunge la casa nel bosco, e sorpresa Biancaneve da sola la convince ad assaggiare una delle sue mele, proprio quella avvelenata di cui un solo morso può essere letale. Biancaneve, che ama le mele e non immagina tale maleficio, morde quel bel frutto così rosso e succoso e cade in un sonno mortale. Soltanto il primo bacio d'amore può sciogliere l'incantesimo di morte.
Non appena i nani sopraggiungono alla casetta, sorprendono la strega con il corpo senza vita della loro amica e si uniscono decisi ad ucciderla. La strega tenta di scappare mentre l'ira dei nani si mescola alla violenza di un improvviso temporale. La vecchia viene intrappolata sulla cima di un dirupo e cade, senza scampo, a causa di un fulmine che colpisce la roccia dove si trova. I nani, vedendo la loro amata amica così bella anche nella morte, non hanno il coraggio di seppellirla e la posano in una bara di cristallo versando tutte le loro lacrime fino a quando il principe, udita la disgrazia, raggiunge il corpo della fanciulla.
Il suo amato posa le sue labbra su quelle della principessa per darle l'ultimo bacio. Quel vero bacio d'amore scioglie l'incantesimo della strega e rallegra i suoi cari amici nani: il sogno di Biancaneve diventa realtà e il principe la porta con sé sul suo cavallo bianco per vivere per sempre felici e contenti.
Biancaneve
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